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Mirtillo rosso, l’utilità contro i disturbi urinari

Il mirtillo rosso, spesso chiamato anche con il suo nome originario (cranberry, o mirtillo rosso americano) costituisce un arbusto sempreverde, diffuso soprattutto in Nordamerica (ma non solo!), che trova il suo habitat naturale soprattutto negli ambienti palustri e in generale in tutti i territori che sono caratterizzati da un clima umido. Particolarmente resistente al freddo e, per questo motivo, ben tollerante anche durante le stagioni più fredde, ha delle foglie piuttosto coriacee, fiori rosa chiaro che sbocciano tra maggio e giugno e – soprattutto – può fornire a chi desidera delle bacche rosso acceso che hanno un riconoscibile gusto dolce e asprigno, da cui è possibile ricavare un lungo numero di pietanze. Si pensi alla possibilità di ricavare conserve, succhi e gelatine, oppure degli estratti che molte persone attratte dai rimedi naturali impiegano per le loro proprietà benefiche per la salute. Ma quali sono?

In realtà, le proprietà benefiche del mirtillo roso per la propria salute sono davvero numerosissime. Si pensi alle proprietà del cranberry antinfiammatorie, disinfettanti e antibatteriche. In particolar modo, proprio per queste caratteristiche così vantaggiose, le bacche del cranberry sono oggi impiegate soprattutto per contrastare le infezioni dell’apparato urinario (cistiti, uretriti e altro ancora.): usate sotto forma di succo o di estratto secco, infatti, diverse ricerche hanno dimostrato come esse abbiano la indubbia capacità di ostacolare l’adesione dei batteri patogeni alle mucose delle vie urinarie.

Insomma, come confermato da numerose analisi, gli effetti utili del cranberry contro le infezioni del tratto urinario e le cistiti sarebbero accertabili in maniera univoca. In particolar modo, un recente studio condotto in collaborazione da ricercatori spagnoli e statunitensi, pubblicato sul Journal of Agricultural and Food Chemistry, ha indagato in maniera approfondita su quale sia l’esatto meccanismo d’azione degli estratti di cranberry. Ebbene, al termine della lunga sperimentazione, i ricercatori hanno confermato le capacità antiadesive della pianta, di cui sopra abbiamo detto almeno in parte, e tali da impedire ai batteri di proliferare sulle mucose urinarie. Gli stessi ricercatori hanno poi attribuito tale azione a particolari procianidine contenute nel mirtillo rosso americano.

Detto ciò, gli esperti consigliano di utilizzare il mirtillo rosso ai primi sintomi di infezione. Non si tratta infatti di una vera e propria cura (pertanto, per poter individuare il miglior trattamento per le proprie necessità di salute consigliamo evidentemente di parlarne con un medico), ma di un valido aiuto disinfettante.

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