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Cos’è un uragano?

Un uragano è una grande tempesta “rotante”, con venti ad alta velocità che si forma su acque calde in aree tropicali. Gli uragani hanno venti sostenuti di almeno 120 chilometri all’ora e un’area di bassa pressione al centro, chiamata occhio.

Nomi diversi per gli uragani

Il nome scientifico di un uragano è ciclone tropicale. I cicloni tropicali hanno nomi diversi in luoghi diversi. In Nord America e nei Caraibi sono chiamati generalmente “uragani”, nell’Oceano Indiano sono chiamati “cicloni” e nel Sud-Est asiatico sono chiamati “tifoni”.

Come si formano gli uragani?

Gli uragani si formano sull’acqua calda dell’oceano dei tropici. Quando l’aria calda e umida sopra l’acqua sale, viene sostituita da aria più fredda. L’aria più fredda si riscalda e comincia a salire. Questo ciclo causa la formazione di enormi nubi temporalesche. Queste nubi temporalesche inizieranno a ruotare con la rotazione della Terra formando un sistema organizzato. Se c’è abbastanza acqua calda, il ciclo continuerà e le nubi temporalesche e la velocità del vento aumenteranno causando la formazione di un uragano.

Come è composto l’uragano

Al centro dell’uragano c’è il già rammentato occhio, un’area di pressione dell’aria molto bassa. Non ci sono generalmente nuvole nell’occhio e, qui dentro, il vento è relativamente calmo. Attenzione, però: la parte più pericolosa della tempesta è proprio ai margini dell’occhio, la parete.

Intorno alla parte esterna dell’occhio c’è poi un muro fatto di nuvole molto pesanti. Questa è la parte più pericolosa dell’uragano, dove si trovano i venti a più alta velocità. I venti al muro dell’occhio possono raggiungere velocità straordinarie, fino a 250 chilometri l’ora.

Inoltre, gli uragani hanno grandi bande di pioggia a spirale, che possono far cadere enormi quantità di pioggia causando inondazioni nel momento in cui l’uragano colpisce la terra.

Dove si verificano gli uragani?

I cicloni tropicali si verificano sopra l’oceano in aree vicine all’equatore. Questo perché in queste zone c’è molta acqua calda che permette alle tempeste di formarsi. Ci sono sette aree principali nel mondo che tendono a produrre cicloni tropicali, con particolare incidenza nei Caraibi e nell’Oceano Atlantico, tra il 1° giugno e il 30 novembre di ogni anno, ovvero durante la c.d. stagione degli uragani.

Perché gli uragani sono pericolosi?

Quando gli uragani colpiscono la terraferma possono causare enormi quantità di danni. La maggior parte dei danni è causata dalle inondazioni e dall’ondata di tempesta, che si verifica quando il livello dell’oceano si alza sulla costa a causa della potenza della tempesta stessa. Gli uragani causano anche danni con venti ad alta velocità che possono abbattere alberi e danneggiare le case. Molti uragani possono sviluppare anche diversi piccoli tornado.

Ci sono uragani nel Mediterraneo?

Il Mediterraneo non è un’area della Terra in cui possono formarsi uragani, considerato che per le sue caratteristiche questo mare non è favorevolmente in grado di fornire quegli elementi determinanti che sono tipici per la formazione di cicloni. Questo naturalmente non significa che nei nostri mari non possano comunque verificarsi altri fenomeni comunque pregiudizievoli, peraltro sempre più frequenti negli ultimi anni.

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