Stando agli ultimi dati macro pubblicati, nel corso del mese di dicembre la produzione industriale è cresciuta di 0,9% su mese dopo -0,1% su mese di novembre (rivisto da +0,2% mese su mese), sulla scia di un forte incremento delle utility (+5,6% su base mensile), dovuto al clima, e dell’estrattivo (+1,6% su base mensile). Il manifatturiero è in rialzo di +0,1% mese su mese, dopo +0,3% mese su mese a novembre, per il quarto incremento consecutivo, spinto dal recupero del segmento auto (+2% su mese).
Nel corso del quarto trimestre la crescita del settore manifatturiero è in netta accelerazione, dopo la contrazione avvenuta nel corso del terzo trimestre, causata dagli uragani. A gennaio si dovrebbe avere ulteriore forza delle utility, per via del clima straordinariamente rigido di inizio anno; anche il settore estrattivo – sottolineano gli analisti – dovrebbe proseguire sul sentiero espansivo grazie al rialzo del prezzo del petrolio. Per il manifatturiero, infine, le indagini sembrano stimare a un trend solido per i primi mesi dell’anno, trainato dal dollaro debole e dal ciclo globale
È stata altresì giornata di dati macro per l’eurozona: la seconda stima ha confermato l’inflazione in calo all’1,4 per cento a dicembre da un precedente 1,5 per cento. l’inflazione al netto di energia ed alimentari freschi è stata confermata stabile a 1,1 per cento per il secondo mese consecutivo, mentre la misura al netto di energia alimentari e tabacchi è rimasta ferma a 0,9 per cento anno su anno da una media di 1,2 per cento nei quattro mesi precedenti. L’inflazione è attesa frenare ancora nel corso del mese di gennaio all’1,1 per cento su di un effetto base sfavorevole dall’energia solo in parte compensato dalle recenti pressioni sul prezzo del greggio.