Stando a quanto affermano gli ultimi dati ufficiali disponibili sul settore bancario italiano, le sofferenze in bilancio presso gli istituti di credito tricolori nel corso del mese di novembre 2017 sono lievemente calate rispetto al periodo di confronto precedente, a perimetro lordo, ma sono di contro cresciute su base netta in entrambi i casi, pur con aggregati poco mossi rispetto a ottobre.
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Cresce bene il settore bancario cinese
Il settore bancario cinese continua a crescere con un ottimo ritmo. E probabilmente il merito è anche del governo del Paese asiatico, che nel corso degli ultimi mesi ha dato seguito a una intensiva campagna per poter cercare di scoraggiare un eccessivo indebitamento da una parte, e ridurre la tentazione a compiere uno shopping selvaggio all’estero. Due leve che hanno permesso alle grandi banche cinesi di poter contenere positivamente i «bad loans», e nel contempo poter recuperare forza sui propri margini operativi.
Azioni, i bancari spingono i listini italiani (ma per quanto
I listini europei mantengono una tendenza positiva, pur lieve, rafforzando i rialzi delle precedenti giornate fino ad arrivare a registrare importanti massimi di periodo; la conferma di una politica espansiva da parte della Banca Centrale Europea e, contemporaneamente, le attese per una soluzione dei temi più scottanti sul fronte bancario domestico rappresentano i temi di sostegno più importanti. Il clima odierno di maggiore propensione al rischio è anche alimentato dall’aspetto speculativo, legato a possibili operazioni di acquisizione, soprattutto nel settore media: in ambito italiano, chiaro sembra essere il riferimento alla lotta tra Fininvest e Vivendi su Mediaset, con il gruppo francese che sta cercando di raggranellare quote di partecipazione, e Fininvest che ha assunto una posizione piuttosto dura nei confronti dei transalpini, allungando una telenovela che non è ancora ben chiaro dove possa condurre a termine.
MPS, appuntamento con il piano di ricapitalizzazione.
Oggi gli azionisti di Monte dei Paschi di Siena sono chiamati a votare sul piano di ricapitalizzazione da 5 miliardi di euro, in grado di costituire un tassello fondamentale nello sviluppo del piano di risollevamento societario. Intanto sono arrivate le autorizzazioni della BCE sul piano di cessione delle sofferenze e ricapitalizzazione presentato a ottobre. L’Istituto ha confermato che è in corso una ispezione della vigilanza BCE su alcune posizioni creditizie i cui esiti saranno noti nella prima metà del 2017. La banca ipotizza di raccogliere 1,043 miliardi di euro dalla conversione dei titoli obbligazionari subordinati, da cui è escluso il bond senior, contro 1,166 miliardi di euro ipotizzati al 25 ottobre.
Crescono ancora le sofferenze bancarie
Secondo quanto affermano gli ultimi dati di Banca d’Italia, ad agosto l’ammontare delle sofferenze lorde delle banche italiane sarebbe risalito oltre la quota di 200 miliardi di euro, per i livelli massimi da gennaio a questa parte, ma con il tasso di crescita su anno che si è ridotto dal mese precedente, fino quasi ad azzerarsi.
In particolare, sempre secondo quanto rivelano i dati dell’istituto banchiere italiano, le sofferenze lorde ammontavano a fine agosto a 200,11 miliardi di euro, rispetto ai 198,25 miliardi di luglio, mentre a livello netto sono passate a 84,65 miliardi di euro dagli 84,42 miliardi di euro del mese precedente.