Il formicolio alle dita è una condizione abbastanza comune e dipendente potenzialmente da tantissime cause. Tuttavia, se il disturbo è più fastidioso di notte, tanto da provocare un risveglio, è bene cercare di approfondire, poiché potrebbe trattarsi della sindrome del tunnel carpale, che nella maggior parte dei casi è legato all’aumento di spessore del “soffitto” di un canale del polso (il tunnel carpale) in cui transita il nervo mediano, che fornisce la sensibilità alle prime tre dita e controlla parte del movimento del pollice.
Il problema compare più frequentemente in gravidanza e durante la menopausa: l’organismo, infatti, in queste condizioni trattiene più liquidi, contribuendo a restringere il diametro del tunnel.
Per poterne sapere di più è fondamentale rivolgersi al medico, che con una semplice elettromiografia, valuterà la conduzione del nervo, confermando o meno la diagnosi. Se la forma è lieve, può prescrivere un semplice tutore da indossare di notte ed eventualmente un antinfiammatorio per bocca o da applicare come crema sul polso. Inutili, poiché non vi è prova della loro efficacia, gli integratori che “nutrono” il nervo.
Se il dolore è molto intenso il medico può prescrivere un breve ciclo di cura con cortisonici da prendere per bocca, magari associati a diuretici per ridurre la ritenzione idrica. Se c’è uno stato di forte sofferenza del nervo, è necessario infine l’intervento chirurgico: effettuato in anestesia locale, anche per via endoscopica, dura circa 15 minuti. Dopo, la mano non va immobilizzata ed è bene eseguire qualche movimento fin dal giorno dell’intervento. È necessario, inoltre, effettuare un ciclo di esercizi con lo scopo di riprendere l’uso normale della mano.