L’agricoltura è un’arte millenaria, che raccoglie la saggezza e le esperienze di tutti coloro che amano la terra e i suoi prodotti naturali. Il metodo di coltivazione biologico è estremamente legato alle origini dell’agricoltura e a un forte amore per la terra. Esso, infatti, sfrutta la naturale fertilità del suolo realizzando interventi limitati che promuovano la biodiversità.
L’agricoltura biologica, inclusa quella delle materie prime per prodotti di bellezza, esclude l’utilizzo di pesticidi, offrendo prodotti senza residui di fitofarmaci o concimi chimici, garantendo così una grande qualità. Sono tante le cose che hanno un impatto ambientale e la sensibilità in tal senso fa parte della mission di alcune aziende, tra cui quella che produce la linea GoalGreen. Questa pone grande attenzione, fra le altre cose, anche allo smaltimento delle acque di scarico, ragione che rende i suoi prodotti dedicati alla detersione, biodegradabili in una percentuale maggiore del 70%, grazie al trattamento biologico aerobico. Le sostanze che soddisfano questa condizione, non tendono ad accumularsi nell’ambiente, ma si smaltiscono in tempi brevi e in modo naturale.
Biodegradabilità
Con il termine “biodegradabile”, viene definito ciò che può essere decomposto dalla natura in un determinato periodo di tempo, ad opera di processi enzimatici attivati da batteri, funghi o altri microrganismi. Si possono definire biodegradabili, quindi, le sostanze e i materiali organici che possono essere degradati in sostanze più semplici e quando questo processo biologico è completo, la conversione è totale.
Il ciclo naturale della vita sulla terra, prevede la trasformazione delle sostanze che diventano poi composti non inquinanti, e che avviene anche grazie all’attività di fotosintesi da parte delle piante e delle alghe, azione che prende vita da quella che è l’inesauribile energia del sole. La catena alimentare fa poi in modo che il flusso di materia passi dalle piante agli animali. I microrganismi si nutrono, infine, del materiale organico rilasciando poi acqua e anidride carbonica, così da chiudere il ciclo naturale.
È su imitazione di questi processi, che i rifiuti organici prodotti dall’uomo possono essere rimossi individuando l’ambiente adatto allo scopo. I tempi di decomposizione dei microrganismi, infatti, cambiano per ogni tipo di rifiuto organico, perché sono influenzati dalla complessità dei componenti che si vogliono andare a scomporre e dall’ambiente in cui deve avvenire questo processo.
Compostabilità
La compostabilità è la capacità di un materiale organico di essere riciclato in modo organico. I luoghi deputati a questo tipo di processo, sono quelli del compostaggio, complessi sistemi industriali che riescono a trattare i rifiuti solidi organici in base ad una velocità variabile in base ai trattamenti. I prodotti derivati dal processo del compostaggio possono essere utilizzati come fertilizzanti o biogas e quindi diventare fonte di energia.
Dal biodegradabile nasce la vita
I materiali organici naturali, una volta giunti al suolo, hanno la tendenza a decomporsi progressivamente e quindi a sparire. Questo fenomeno è molto importante per l’ambiente, perché in questo modo riesce a liberarsi dai rifiuti e dalle scorie per far posto alla nuova vita.
Tutti gli scarti di cibo, verdure, carne, gusci d’uovo e altro, sono biodegradabili e si possono utilizzare come concime per il terreno, perché questi rifiuti contengono nutrienti necessari alla crescita delle piante. Per facilitare questo processo naturale, è importante conferire e separare correttamente i rifiuti anche casalinghi, perché la cura dell’ambiente parte proprio dal quotidiano.