L’acqua che arriva in casa attraverso le reti idriche comunali viene filtrata dagli impianti di acquedotti locali. Tuttavia è solitamente caratterizzata da un sapore molto acuto e può presentare tracce di sostanze indesiderate per l’uso domestico e per l’assunzione orale. Bere acqua del rubinetto, quindi, può portare ad alcuni svantaggi.
C’è da tenere conto che l’acqua che attraversa gli acquedotti nasce da sorgenti sotterranee o da bacini e invasi naturali o artificiali, dove la pioggia viene raccolta, e nonostante i filtraggi, potrebbe non essere ottima per essere usata e bevuta. Munirsi di un depuratore domestico, quindi, è la strada migliore per essere certi di bere acqua pulita, specialmente se lo stato decide di andare incontro al cittadino con bonus e agevolazioni.
Bonus acqua potabile: l’acquisto del depuratore nel 730
Il bonus depuratore è valido per tutte le spese sostenute dal 1° gennaio 2021 al 31 dicembre 2023 e consiste in un credito d’imposta per l’acquisto e l’installazione di sistemi di filtraggio, mineralizzazione, raffreddamento e addizione di anidride carbonica alimentare E290. È utilizzabile anche nei casi in cui avviene un miglioramento qualitativo delle acque destinate al consumo umano erogate da acquedotti.
Il bonus è usufruibile su un importo non superiore ai 1000€ per ciascun immobile e la percentuale è pari al 30,3745% (provvedimento del 31 marzo 2022). È presentabile in detrazione nella dichiarazione dei redditi relativa al periodo d’imposta di sostenimento delle spese agevolabili e si indica anche in quelle successive, fino a quando l’utilizzo non termina.
C’è da sottolineare che gli interventi effettuati devono essere comunicati all’ENEA, a scopo di monitoraggio e valutazione della riduzione del consumo di bottiglie di plastica.
Come scegliere il giusto depuratore di acqua
Per cogliere al meglio il bonus depuratore 2022 è bene non lasciarsi cogliere impreparati. Ecco quindi qualche consiglio utile per effettuare acquisti consapevoli e ottimizzati:
- Valutare lo spazio disponibile: il depuratore va scelto innanzitutto in base allo spazio che si ha in casa, in modo che non tolga spazio utile ad altri elettrodomestici o che intralci le azioni quotidiane. Se ne possono individuare generalmente di due tipologie: sopra lavello e sotto lavello. Il primo da posizionare sul piano della cucina e il secondo al di sotto;
- Non sottovalutare l’aspetto: il depuratore acqua deve rispettare il design del posto in cui viene collocato, pertanto è da valutare bene anche l’aspetto estetico e l’impatto che ha con il resto della stanza;
- Controllare la potenza del depuratore: in quanto la potenza determina il grado di rimozione di detriti calcarei e altre impurità;
- Scegliere il tipo di acqua desiderata: liscia o frizzante, poiché non tutti i depuratori permettono di ottenere tipologie di acqua diverse da quella classica.
Ultimo consiglio ma non per importanza, è quello di ponderare con cura il professionista a cui affidarsi per l’acquisto, in quanto sul mercato sono presenti numerosi rivenditori, ma non tutti garantiscono gli stessi standard di qualità, sia a livello di prodotti che di servizi, come la massima assistenza in fase di preventivo e un pronto intervento in caso di problematiche durante l’utilizzo.