La stitichezza viene anche chiamata stipsi. Si tratta di un disturbo che porta ad evacuare con difficoltà, o in modo insufficiente, le feci dal proprio organismo.
Solitamente, chi ne soffre riesce a “liberarsi” meno di due volte in una settimana, e quando accade può avvertire dolori e fatica. In questic asi, infatti, le feci si presentano dure e lo sforzo può causare grande dolore alla persona che, in casi estremi, può ricorrere anche ad un aiuto manuale.
Tuttavia, la stitichezza non può essere considerata una vera malattia, ma più che altro un sintomo che indica un problema da risolvere.
In effetti, la stipsi può indicare malattie ano-rettali (come le emorroidi o le ragadi), oppure all’intestino. Nel caso in cui, invece, non siano presenti forme mediche da curare, la causa potrebbe essere ricercata nelle abitudini personali.
Di fatto, non esiste una vera cura universale per combattere la stitichezza, ma solo piccoli accorgimenti e i cosiddetti “rimedi della nonna”. Nel caso in cui anche questi ultimi non dovessere funzionare, è bene rivolgersi ad un medico che, dopo le opportune analisi, vi indirizzerà verso la cura migliore.
Vediamo, allora, come superare la stitichezza: innanzitutto, in questi casi sarebbe opportuno iniziare la giornata con due cucchiai di semi di lino interi, seguiti da un bicchiere di acqua tiepida. In questo modo, il regolare transito intestinale verrà ripristinato correttamente.
E’, poi, importante adottare uno stile di vita sano e seguire una dieta equilibrata: quest’ultima deve essere molto ricca di fibre. Spazio, quindi, ai legumi, alla verdura di stagione e alla frutta secca.
In sostanza, fare costantemente attività fisica, mangiare abondanti porzioni di frutta e verdura e bere tanta acqua vi aiuteranno a risolvere i vostri problemi di stitichezza.
Rimane, poi, il consiglio più importante: nel caso in cui nulla di tutto ciò vi fosse servito, è bene andare subito dal medico e spiegare la propria situazione. Con gli esami giusti, vi saprà indicare la cura migliore.