La comunicazione non verbale è difficile da definire. Ray Birdwhistell sosteneva: “Studiare la comunicazione non verbale è come studiare la fisiologia senza cuore“. Per questo motivo, è difficile proporne una definizione unica. Usando la definizione generale e accettata di comunicazione (mittente, ricevente e messaggi) possiamo accettare che qualsiasi comportamento sia considerato comunicazione.
La comunicazione non verbale è onnipresente e multifunzionale, può portare a malintesi e può esprimere ciò che non viene detto verbalmente. Tuttavia, è molto affidabile.
Negli esseri umani, la comunicazione non verbale è spesso paralinguistica; cioè, accompagna l’informazione verbale sfumandola, ampliandola o inviando segnali contraddittori. Quando parliamo (o ascoltiamo), la nostra attenzione è sulle parole piuttosto che sul linguaggio del corpo, anche se il nostro giudizio comprende entrambi. Un pubblico sta elaborando simultaneamente gli aspetti verbali e non verbali. I movimenti del corpo non sono generalmente positivi o negativi di per sé, piuttosto, la situazione e il messaggio determineranno la sua valutazione.
Linguaggio gestuale e corporeo
La comunicazione corporea, evolutivamente prima del linguaggio verbale strutturato, è una parte essenziale del sistema di comunicazione umano e di molti primati. Nell’uomo moderno, il linguaggio non verbale ha un senso paralinguistico ed è importante in molti scambi comunicativi umani che completano adeguatamente il discorso verbale. Si dice che i gesti trasmettono gli stati d’animo e la situazione bio-psichica di una persona, come il suo grado di stress o di stanchezza.
Alcuni autori sottolineano che il successo nella comunicazione dipende dal corretto e adeguato funzionamento di tutti i componenti del sistema di comunicazione. Partiamo dalla convinzione che farsi capire da un piccolo o grande numero di persone è un’arte che può essere appresa nella misura in cui si conoscono e si implementano diverse risorse da parte del mittente; in questo caso si favorirà il monitoraggio, la trasmissione del messaggio e la sua corretta assimilazione da parte dei ricevitori.
Ogni comportamento non verbale è inevitabilmente associato all’intera comunicazione della persona. Anche un singolo gesto viene interpretato come un tutto, non come qualcosa di isolato dai membri dell’interazione.
L’interpretazione dei movimenti non verbali dovrebbe essere fatta in termini di congruenza con la comunicazione verbale. Normalmente l’intenzione emotiva è rivelata dai movimenti non verbali, e intuitivamente possiamo sentire l’incongruenza tra essi e ciò che ci viene detto verbalmente. La comunicazione non verbale deve essere congruente con quella verbale e viceversa affinché la comunicazione totale sia comprensibile e sincera.