Anche la carta pone dei problemi importanti dal punto di vista dello smaltimento, esattamente come tutti gli altri rifiuti. Essa, però, può contare su un grande vantaggio: la si può recuperare. La carta riciclata può essere trattata – un po’ come accade con il vetro – in modo tale da poter essere riusata di nuovo come materia seconda con la quale sarà realizzata dell’altra carta. Può sorprendere scoprire che nel nostro Paese circa un terzo dei rifiuti complessivi è costituito proprio dalla carta e dal cartone. Lungi dal rappresentare qualcosa di cui disfarsi, essi in realtà devono essere considerati una risorsa, proprio perché vi si può fare affidamento per la produzione di carta riciclata.
Lo smaltimento carta è un business importante anche sul piano ecologico: una tonnellata di materiale cellulosico che viene recuperato permette di evitare il sacrificio di tre alberi alti venti metri. Ecco in che modo è possibile ridurre l’impatto ambientale, per di più attraverso un procedimento che consente anche di risparmiare fonti di energia. Non bisogna dimenticare che, prima di far diventare la carta un rifiuto, la si può utilizzare in tanti modi diversi: i sacchetti possono essere usati più volti, i fogli in ufficio possono essere stampati su tutti e due i lati, i libri possono essere regalati alle biblioteche.
L’elenco dei rifiuti di carta che possono essere riciclati è molto lungo: non ci sono solo quelli a cui potremmo pensare senza troppi sforzi, come per esempio i libri, le riviste e i giornali, ma anche i contenitori in cartone che vengono usati per il trasporto della frutta e della verdura e i sacchetti di carta dotati di manici. Non solo: si prestano al riciclo anche i fumetti e, in generale, la stampa commerciale, come i pieghevoli pubblicitari, le brochure, i depliant, i volantini, e così via. Ancora, devono essere ritenuti riciclabili i sacchetti per il pane, quelli per la frutta e quelli per gli alimenti in generale, così come le confezioni dei dentifrici e quelle dei farmaci, le scatole delle scarpe e qualsiasi tipo di foglio di carta, a prescindere dalle sue dimensioni.
I cartoni per le bevande come quelli che contengono i succhi di frutta e il latte, ma anche i cartoni per il vino, per la besciamella, per la panna, eccetera, devono essere svuotati prima di essere gettati nella spazzatura, ma anche sciacquati e appiattiti: si tratta di un piccolo gesto che contribuisce a uno smaltimento più rapido ed efficace. Le fascette in cartoncino delle bevande, degli yogurt e delle conserve, così come gli imballaggi in cartone ondulato degli elettrodomestici e le confezioni in cartone dei detersivi possono, a loro volta, essere smaltiti.
Vale la pena, però, di segnalare anche quali sono le tipologie di carta che non è possibile riciclare: tutto il cartoncino e il cartone che è stato sporcato, per esempio. Non si prestano al riciclo, quindi, i fazzoletti di carta usati, i fustini dei detersivi, la carta plastificata, la carta oleata, i tovaglioli di carta usati e i cartoni della pizza unti, oltre alle carte fotografiche e a quelle sintetiche.
La difesa ecologica delle risorse forestali e boschive è solo uno dei tanti motivi per i quali si dovrebbe prestare la massima attenzione al riciclo della carta (e quindi alla raccolta differenziata che lo rende possibile), insieme con la riduzione dei costi per la produzione e lo smaltimento della stessa. Il ritiro e lo smaltimento della carta da macero (e di altro materiale da riciclo) rappresentano il core business di GV Macero, che pone la propria esperienza al servizio di un settore delicato e importante per il nostro presente e, soprattutto, per il nostro futuro.