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La tassa di occupazione del suolo pubblico

bar-esterniQuando si occupa del suolo pubblico, in modo permanente o temporaneo, è obbligatorio pagare una tassa, commisurata alle dimensioni dello spazio occupato. Questo perché il suolo pubblico è un bene di tutti: se lo si occupa è necessario risarcire i restanti cittadini per lo spazio loro privato a causa del nostro comportamento. Se si desiderano maggiori informazioni a proposito è possibile consultare il sito https://geometra24.it.

Chi deve pagare tale tassa

L’occupazione del suolo pubblico deve essere pagata da chiunque la ponga in atto. Quindi devono pagare questa tassa i bar o i ristoranti con un dehor estivo, ma anche coloro che si trovano a dover occupare un marciapiede per alcune ore a causa di un trasloco. La pagano tuti coloro che occupano una strada o una piazza di proprietà dello stato. Nel caso in cui lo spazio occupato si trovi su una strada privata, allora non è necessario pagare il tributo; se lo spazio non è di proprietà di chi lo occupa dovrà però chiedere il permesso al legittimo proprietario, che può anche rifiutarlo.

L’ammontare della Tassa per occupazione del suolo pubblico

La tassa di occupazione del suolo pubblico viene calcolata sul numero di metri quadrati occupati; in particolare non si pagano porzioni inferiori ai 50 cm quadrati. Ogni comune o provincia ha un suo regolamento proprio, che riguarda le tariffe e anche i metodi di riscossione del tributo. In linea generale si possono poi notare due diverse tipologie di occupazione del suolo pubblico: quella permanente, come nel caso di un passio carraio, e quella temporanea, come il dehor di un bar o le bancarelle di una fiera contadina. Le due tipologie pagano tariffe ben diverse tra loro. In genere tale tassa non è molto elevata, ma molto dipende anche dall’ubicazione del suolo occupato. Per fare un esempi il comune di Roma potrebbe pretendere da un bar su Via del Corso una cifra molto maggiore, per metro quadrato, rispetto a quella chiesta dal Comune di Empoli per l’occupazione di una metratura simile in una via periferica. Questo accade perché la tassa fa riferimento anche al guadagno che se ne può trarre.

Esenzioni

In alcune occasioni la tassa per l’occupazione del suolo pubblico non è dovuta; questo avviene ad esempio per gli enti no profit, per gli enti religiosi, per tendaggi o banchetti preparati dal Comune o dalla Provincia, il cui scopo è di utilità per tutta la comunità.

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