Quando la fase di espansione del ciclo economico comincia a fornire segnali di rallentamento, si entra in un nuovo step del ciclo, in cui le indicazioni di investimento non potranno che essere evidentemente diverse per il trader più accorto. Ma come poter riconoscere la fase di rallentamento del ciclo economico? E in che modo poter investire congruamente in essa?
Iniziamo con l’occuparci del riconoscimento di questa fase, contraddistinta soprattutto dal fatto che i dati macro anticipatori scendono e sono spesso inferiori alle attese. Spesso in questa fase la disoccupazione inizia a salire, mentre l’inflazione rallenta, pur non inverte ancora la sua tendenza. Ancora, rallentano gli investimenti e la produzione industriale, mentre i prezzi delle materie prime iniziano a creare problemi alle aziende perché sono diventati eccessivamente cari. Ne deriva anche un incremento delle scorte e un’inversione di tendenza da parte delle banche centrali, che inizieranno ad abbassare i tassi.
Per quanto attiene i mercati finanziari, considerato che i prezzi delle materie sono alti e vengono ritenute poco convenienti dalle aziende, i valori inizieranno a scendere, e tutti i mercati azionari invertiranno la loro rotta. Ma cosa fare?
Il trader attento, in questa fase, dovrà ridurre la componente azionaria in portafoglio, ma le posizioni sugli indici dovranno essere short. In caso di stock picking, è sempre opportuno aprire posizioni coperte. I volumi aumentano decisamente nelle giornate negative. Per quanto poi attiene i settori da preferire, in questa particolare fase meglio puntare sul difensivo, preferendo i settori alimentari e delle bevande o la salute. Sull’obbligazionario, meglio preferire i bond a tasso fisso, poiché una diminuzione dei tassi può portare a un aumento del valore in conto capitale.