Sul fronte tendenziale, il tasso di occupazione sul nostro Paese è salito al 57,3 per cento, con un tasso in sviluppo positivo de +1,1 per cento sul 2015. L’incremento ha interessato soprattutto le donne, con un aumento del +2 per cento delle occupate, contro il +0,4 per cento degli uomini, che hanno il tasso d’occupazione in aumento al 48,1 per cento, che rimane però, ancora una volta, tra i più bassi a livello dell’intero vecchio Continente, e ulteriormente molto lontano da quello raggiunto dalla popolazione maschile (66,5 per cento).
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Crescono i lavoratori stranieri in Italia
Non è detto che sia un segnale concreto di ripresa, ma è sicuramente positivo riscontrare come anche tra gli stranieri residenti in Italia, si stia registrando un’inversione di tendenza nel calo del tasso di occupazione.
In particolare, una recente indagine compiuta dalla Fondazione Leone Moressa, ha ricordato che gli stranieri hanno superato i cinque milioni di unità, per una quota dell’8,2 per cento sul totale dei residenti in Italia. Per quanto attiene la platea degli occupati, questi sono oggi pari a oltre 2,3 milioni di unità, per lo più giovani (rispetto alla media degli italiani). Ne deriva che il rapporto tra stranieri occupati e occupati totali risulta superiore al rapporto tra stranieri e totale dei residenti in Italia: 10,5 per cento (in altri termini, nel nostro Paese un occupato su dieci è straniero).