Secondo lo storico Patrick Chaplin, il gioco delle freccette ha le sue radici nel tiro con l’arco. Sebbene infatti vi siano altre teorie secondo cui l’origine del gioco debba essere ricercata nei giavellotti, in realtà visto che il primo gioco di freccette utilizzava un bersaglio da tiro con l’arco, e il fatto che il gioco sia anche ampiamente noto come “frecce“, permette di poter affermare con ragionevole certezza che sia il tiro con l’arco l’antenato più probabile.
Difficile però immaginare come possa essere avvenuta questa transizione. Immaginate un guerriero muscoloso, munito di arco e freccia, che dice ad un suo compagno: “Amico, quanti danni potremmo fare se facessimo queste cose con freccette grandi un ottavo di quelle originali, per poi lanciarle con le mani?”.
Scherzi a parte, considerato che non si tratta certo di una progressione naturale, non è da escludersi che questa variante sia stata inventata per potersi divertire nei salotti, o magari per i bambini.
In ogni caso, il gioco prese vita in varie forme in tutta l’Inghilterra all’inizio del XX secolo. È stato poi portato negli Stati Uniti verso la fine della prima guerra mondiale dai soldati statunitensi che hanno giocato durante la partita in Europa, e hanno scelto di trasferire a casa propria questa cultura del gioco.
Da quel momento in poi, con vari ritmi, l’estensione delle freccette ha conosciuto un evidente allargamento. Si sono formate leghe, sono stati pianificati eventi, sono state forgiate squadre e amicizie. Nonostante alcuni problemi, il World Darts Council (ora chiamato Professional Darts Corporation, o PDC) ha portato il gioco a nuovi livelli, predisponendo un circuito mondiale con competizioni di alto profilo come il Grand Prix, il World Matchplay, il Las Vegas Desert Classic e i Campionati del Mondo.