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Mangimi per polli: iter di produzione tanto complesso quanto affascinante

nogodI mangimi per gli allevamenti di pollame sono soliti essere formulati in maniera tale da fornire al bestiame i giusti nutrienti, motivo per il quale gli allevatori si avvalgono spesso di prodotti realizzati grazie ai molini miscelatori.

 

Molini miscelatori: cosa sono e come funzionano

Un molino miscelatore non è altro che un molino composto da diversi martelli, uniti ad un’area verticale utile alla miscelazione e macinazione di cereali e di molti altri ingredienti. Ogni macchinario può accogliere fino ad oltre 1000 kg di miscela, solitamente formata da grano, orzo e altre graminacee che vengono inserite attraverso dei silos esterni o addirittura a mano. Le celle di carico, possono essere monitorate attraverso dei monitor di controllo così da comprendere con esattezza quanti cereali sono stati inseriti e quanti ancora aggiungerne. Una volta completata l’operazione di caricamento si passa a quella di macinatura, dove i cereali vengono ridotti in tantissime piccole particelle grazie a delle lame che triturano per forza centrifuga. Terminata la macinatura avviene la miscelazione e l’omogeneizzazione. Una volta macinati, i cereali vengono spostati dentro ad un mixer che li aggiunge a degli additivi. Gli operatori che provvedono a questi passaggi possono controllare l’andamento delle varie lavorazioni grazie ad una serranda preleva campioni posta sulla scocca del molino. Il mangime pronto viene poi scaricato tramite una bocchetta abbastanza larga e caricato su dei camion o dei carri miscelatori. Nei modelli di ultima generazione sono presenti anche accessori di trasporto a diverse altezze, pese elettroniche e sistemi di insacco.

Cosa contengono i mangimi dei polli?

I mangimi per polli, specialmente quelli da carne sono formati da una miscela molto ricca, contenente farina soia decorticata, granturco, frumento tenero, crusca di frumento tenero, grano duro, carbonato di calcio, olio di soia, cloruro di sodio, vitamine e molti atri ingredienti che possono variare da caso a caso. Quello che è certo è che un mangime completo è da distribuire da solo, in quanto contenente tutti i nutrienti necessari per i polli. Il quantitativo da somministrare è solitamente di 130 gr al giorno, una grammatura che in maggior parte è composta da cereali come avena, mais, grano e da semi oleosi, come lino e girasole. Non devono mancare anche i semi proteinosi tra cui piselli, fave, soia, che possono essere dati interi o sminuzzati.

Curiosità sull’alimentazione dei polli

Un buon contadino o allevatore deve assicurarsi che i propri polli abbiano sempre a disposizione della sabbia o del ghiaino molto fine, così che il ventriglio (porzione dell’apparato digerente) possa triturare il mangime. Per quanto riguarda invece l’idratazione, una gallina può arrivare a bere fino ad un litro di acqua al giorno, specialmente in estate. L’attenzione in questo caso deve essere posta sul ricambio dei liquidi, che con le temperature alte potrebbe diventare un covo di germi e batteri.

Ovviamente non deve mai mancare il controllo vigile di un veterinario, così da intervenire nel caso in cui si noti un dimagrimento o un ingrassamento eccessivo nel bestiame.

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