I surgelati fanno bene alla salute oppure sono nocivi? Secondo un recente studio, per la prima volta dopo ben 25 anni, abbiamo iniziato a consumarne sempre meno. Tutto ciò è un segnale positivo oppure stiamo solo seguendo la moda dettata dagli chef televisivi? Ecco cosa abbiamo scoperto.
Nel 2012 abbiamo consumato circa 534 mila tonnellate di surgelati. Lo scorso anno, però, c’è stata una netta inversione, e il consumo è sceso a 523 mila tonnellate. Un netto calo che si può attribuire a differenti cause: la crisi che ci ha colpiti porta le famiglie ad eliminare le spese superflue. Ma non solo.
Ogni giorno veniamo tempestati da programmi culinari che ci spiegano quanto siano ricchi di proteine i cibi freschi e di stagione. Ma la stessa cosa vale anche per quelli surgelati? In realtà, per quanto riguarda le verdure, se vengono raccolte, lavate e surgelate mantengono le stesse proprietà organolettiche di quelle fresche.
La stessa cosa vale per il pesce, con una sola piccola accortezza: controllate la percentuale di ghiaccio che lo riveste. In questo modo saprete valutare se è più conveniente acquistare quello surgelato oppure quello fresco.
Infine, un discorso a parte deve essere affrontato per il cibo surgelato: i cosiddetti “piatti pronti” hanno sicuramente molti vantaggio. Essi sono, infatti, pratici, veloci e all’occorrenza anche buoni da gustare. Eppure, al loro interno sono nascoste varie insidie: troppo sale, additivi e grassi li rendono davvero nocivi per il corpo.
Non a caso il consumo dei piatti già pronti è crollato del 12,1%. In questi casi, quindi, è meglio optare per un buon piatto di pasta fatto in casa, utilizzando ingredienti semplici e sicuramente più sani.
Insomma, non tutti i surgelati sono da demonizzare. Come per ogni alimento è bene fare attenzione all’etichetta: leggerla bene, e comprendere gli ingredienti presenti al suo interno, vi faranno capire se stiamo acquistando un prodotto sano oppure no.