Prende il via il nuovo licenziamento rapido per i dipendenti statali “furbetti” del cartellino. Come annunciato dal premier Matteo Renzi e dal ministro della funzione pubblica Marianna Madia, chi verrà sorpreso a truffare sulla presenza in un ufficio pubblico verrà licenziato in tronco, con provvedimento di sospensione entro sole 48 ore, e con licenziamento entro un mese.
Il decreto approvato ieri dal Consiglio dei Ministri prevede pertanto una maggiore facilitazione nelle procedure con le quali le amministrazioni pubbliche riusciranno a licenziare gli assenteisti colti in flagranza, i “furbetti del cartellino” che tanta cattiva immagine hanno prodotto nei confronti della pubblica amministrazione.
Tra i vari provvedimenti intrapresi dal governo, anche l’avvio della nuova Scia, la segnalazione certificata di inizio attività, e l’attesa e auspicata riforma della Conferenza dei servizi, che potrebbe semplificare –e non poco – la vita di cittadini e rappresentanti delle istituzioni. In particolare, proprio sulla Conferenza dei servizi Renzi ha voluto trattenersi più a lungo, ricordando che è stata una delle sue battaglie nelle precedenti primarie. Sempre in tal proposito, il ministro Madia ha poi aggiunto che ci sono casi in cui le Conferenze di servizio, ovvero i tavoli che vengono realizzati da diverse amministrazioni dello Stato e che devono autorizzare la costruzione di opere o l’avvio di attività, possono durare anche otto o nove anni, andando così a falcidiare l’iniziativa privata.
Di contro, grazie alla riforma le amministrazioni che partecipano alla Conferenza saranno obbligate a pronunciarsi in pochi giorni, e potranno interloquire con il cittadino anche online, presentandosi come un’unica figura nei suoi confronti.