La differenza tra centrifugati ed estrattori di succo è sottile ma sotto gli occhi di tutti. Mentre le centrifughe frullano succhi e polpa in un unico composto denso e ricco, gli estrattori separano il succo dalla polpa preservando le proprietà nutritive del vegetale inserito nel macchinario. Se cerchi informazioni sui centrifugati, come prepararli e cosa serve, infatti, leggerai che la frutta va pulita e sbucciata prima di essere centrifugata. Per gli estratti, invece, frutta e verdura si inseriscono intere in un macchinario che separa i succhi dalle polpe dando vita ad un composto liquido e brillante, molto diverso da un centrifugato.
Il valore nutritivo di centrifugati ed estratti
Inserire centrifugati e estratti di succo nella nostra alimentazione è sicuramente un bene per la salute fisica e mentale. Frutta e verdura, infatti, apportano un significativo numero di fibre, vitamine e proteine depuranti, anti-ossidanti, antinfiammatorie e stimolanti per il metabolismo. Tuttavia gli estratti sono di qualità nettamente superiore per tante ragioni. Innanzitutto conservano una maggiore quantità di nutrienti rispetto ai centrifugati. In secondo luogo utilizzano il frutto o il vegetale interamente, riducendo di molto gli sprechi di polpa e fibre. Infine hanno un sapore genuino e stimolante e sono uno spuntino più indicato in un regime alimentare dietetico. Dal punto di vista del gusto e dell’apporto calorico centrifugati ed estratti sono piuttosto simili tra loro e quindi sono entrambi indicati per chi segue una dieta.
Simili ma differenti: perché un estratto è diverso dal centrifugato?
Estratti e centrifugati, molto spesso, allo un aspetto molto simile pur essendo realizzati tramite differenti tecnologie. La centrifuga, infatti, è caratterizzata da lame che girano veloci mentre l’estrattore si compone di una coclea che è una spirale in grado di separare il succo dalla polpa. Perché è importante conoscere la differenza tra questi due elettrodomestici? Semplicemente perché realizzano “succhi” simili tra loro ma che non sono affatto la stessa cosa, come abbiamo visto più sopra. Inoltre la centrifuga produce scarti di gran lunga maggiori rispetto all’estrattore e questi costituiscono le fibre del frutto che puoi riutilizzare per creare maschere di bellezza e cosmetici domestici. Anche gli scarti dell’estrattore lo consentono ma sono prodotti in quantità minori e sono sempre molto più asciutti.
Benefici dei centrifugati
I centrifugati sono succhi salutari e ricchi di vitamine e sali minerali. Essendo poveri di fibre vegetali che finiscono tra gli scarti questi non sono molto sazianti e, per uno snack o un pasto sano, andrebbero accompagnati a qualcos’altro. Per esempio per una prima colazione puoi abbinare un centrifugato di mela, banana e kiwi con due uova saltate e una fetta di pane integrale. Per i due spuntini quotidiani, invece, il centrifugato è più che sufficiente. In una dieta controllata dovrai tener conto anche del tipo di frutta e verdura impiegato perché, solitamente, banane e uva non sempre sono amiche del dimagrimento. Tutto dipende dai consigli del tuo nutrizionista. In ogni caso il centrifugato è un sostituto salutare ai succhi di frutta industriali e, se realizzato senza aggiunta di zucchero, ha un ottimo effetto depurante.
Benefici degli estratti
Gli estratti sono più sazianti dei centrifugati perché contengono un elevato livello di fibre che stimolano il metabolismo e agevolano la diuresi. Le fibre sono utili anche a far depurare l’intestino e non dovrebbero mai mancare nell’alimentazione di tutti noi. Al mattino un estratto può essere abbinato ad un cucchiaio di cereali con yogurt bianco o con due fette biscottate spalmate di marmellata. Come spuntino è perfetto se preparato con i giusti ingredienti in base al tipo di dieta che si sta seguendo. Alcuni vegetali contengono un elevato quantitativo di zuccheri che non sempre è bene consumare in un regime ipocalorico. In ogni caso gli estratti sono un vero toccasana, al pari dei centrifugati e andrebbero consumati proprio perché, come raccomandano gli esperti, aiutano a consumare almeno cinque porzioni di frutta o verdura al giorno.