State cercando un altro esempio di mobilità sostenibile? Ebbene, probabilmente lo trovate a Stoccolma, con la città scandinava che ancora una volta può ben mostrare di cosa è capace in ambito green. A Stoccolma, infatti, più di un terzo (il 36%) degli autobus pubblici funziona a biogas. Non solo: lo sfruttamento del biogas avviene mediante fruizione di una tecnologia innovativa, grazie alla quale un enorme spazio sotto una collina, alla periferia della capitale svedese, è stato trasformato in una vera e propria fabbrica di energia pulita.
Al di sotto di tale collina è infatti stato installato un impianto per il trattamento dell’acqua, che ha una capacità di 250 mila metri cubi al giorno e serve a due scopi. Il primo, riportava il quotidiano IO, quello tradizionale, riguarda la produzione di acqua potabile riciclando quella sporca. L’altro ha invece a che fare con la fornitura di fanghi e permette a un’azienda privata, che si trova nelle vicinanze, di produrre metano trasformato in biogas che serve, appunto, a far funzionare gli autobus.
Si tratta dunque di un esempio di eccellenza davvero invidiabile, frutto di una oramai remota evoluzione. Inizialmente il biogas era infatti destinato al solo riscaldamento e alla produzione di elettricità, ma poi, a partire dagli anni 1990, la fornitura ai mezzi pubblici è diventata prioritaria.
Chi gestisce i 950 mezzi a biogas che circolano a Stoccolma è invece l’impresa francese Keolis, divisione della Sncf (le ferrovie pubbliche francesi). Gli svedesi ci credono e… fanno bene!