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Amazon Prime Video introduce la pubblicità

I clienti di Amazon Prime Video inizieranno presto a vedere la pubblicità durante lo streaming di film e spettacoli, a meno che, ovviamente, non vogliano pagare di più per il loro abbonamento. I clienti di diversi mercati internazionali inizieranno a vedere le pubblicità all’inizio del 2024, ha annunciato venerdì il gigante tecnologico, senza però indicare una data precisa per il passaggio.

Per continuare a investire in contenuti avvincenti e incrementare questo investimento per un lungo periodo di tempo, a partire dall’inizio del 2024, gli spettacoli e i film di Prime Video includeranno annunci pubblicitari limitati“, ha dichiarato l’azienda, aggiungendo che il suo obiettivo sarà quello di “avere un numero significativamente inferiore di annunci” rispetto alle emittenti tradizionali o ai suoi rivali.

Gli abbonati potranno scegliere di non vedere gli annunci pubblicitari durante le loro sessioni di streaming, a patto che siano disposti a sborsare un po’ di denaro in più. Sebbene non sia stato annunciato un piano tariffario per l’Italia, l’azienda ha dichiarato che introdurrà un livello privo di pubblicità per i clienti statunitensi con un supplemento di 2,99 dollari al mese. Ricordiamo che attualmente l’iscrizione americana a Prime costa 14,99 dollari al mese o 139 dollari all’anno, mentre i canadesi pagano 9,99 dollari al mese e 99,99 dollari all’anno.

I clienti dei mercati interessati riceveranno un’e-mail nelle settimane precedenti al lancio della pubblicità, che includerà l’opzione di iscriversi al livello senza pubblicità. Amazon afferma che il prezzo attuale dell’abbonamento Prime non subirà alcuna modifica nel 2024. Gli eventi in diretta e lo sport, tuttavia, continueranno a presentare annunci pubblicitari nel livello senza pubblicità, ha dichiarato l’azienda nel suo annuncio.

Amazon è solo l’ultima piattaforma di streaming a compiere la mossa, che sembra inevitabile, di includere gli annunci pubblicitari nei servizi un tempo esenti da pubblicità. I concorrenti Netflix, Disney+ e Crave offrono tutti livelli di servizio con supporto pubblicitario, a un costo inferiore.

L’introduzione dello streaming ad-supported è solo uno dei modi in cui le aziende del settore dei media stanno cercando di rendere redditizie le loro attività di streaming: negli ultimi anni molte hanno anche attuato un giro di vite sulla condivisione delle password.

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