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Affittare in modo sicuro

casaIn tempo di crisi per chi ha uno o più appartamenti da affittare sono momenti duri: il rischio che l’inquilino non paghi l’affitto è sempre presenta, ma esistono dei metodi per non rischiare in modo eccessivo.

Prima regola: un contratto per tutto

Quando si affitta un appartamento è sempre conveniente mettere per iscritto tutte le clausole del contratto d’affitto, ma non solo. Per eludere le tasse molte persone tendono a sottoscrivere contratti d’affitto più bassi rispetto all’effettivo assegno mensile; questo comportamento si basa esclusivamente sulla gentilezza dell’affittuario, che potrebbe tranquillamente decidere di pagare quanto scritto sul contratto, in modo legale e anche corretto. Conviene quindi indicare sul contratto d’affitto la corretta cifra che si intende ricevere per l’affitto. Per non avere eccessive grane ci si può anche rivolgere anche ad un’agenzia di gestione degli affitti, che percepirà un pagamento, mensile o annuale, ma che al contempo si occuperà di gran parte delle grane che dovessero presentarsi. Conviene comunque sempre mettere per iscritto tutto, anche lo stato di conservazione dell’edificio da affittare, allegando volendo anche delle fotografie.

Controllare gli inquilini

Per avere la certezza di ricevere mensilmente l’affitto dovuto è anche facoltà del locatario quella di richiedere garanzie per il pagamento. Ad esempio è possibile richiedere che l’inquilino abbia un lavoro stabile, richiedendo di visionare l’ultima busta paga. Chiaramente nessuno ci mette al riparo da eventuali licenziamenti, ma avere la certezza che l’inquilino lavora è spesso già un buon punto di partenza per la stipula di un contratto d’affitto solido. Nel caso in cui un affittuario non fosse in possesso dei requisiti necessari, si più richiedere la firma di un garante, ad esempio un genitore, che risponderà in caso di mancato pagamento dell’affitto.

La fideiussione

I locatari possono anche ricorrere alla fideiussione nei contratti di affitto. Si tratta di un contratto bancario, nel quale l’istituto di credito diventa il garante per l’affittuario. Invece di versare una cauzione l’affittuario si reca presso una banca a sua scelta, o a scelta del locatario, dove dovrà stipulare un contratto secondo il quale, nel caso in cui l’inquilino fosse insolvente, è la banca stessa che si occupa di pagare l’affitto (o anche eventuali danni causati all’appartamento affittato), rivalendosi poi sull’affittuario. Questo tipo di contratto è molto comodo per un padrone di casa, perché è la banca che si preoccupa di tutto, a partire dalle verifiche di solvibilità da parte dell’affittuario. Chi affitta dovrà versare in banca una cifra pattuita con la banca.

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