Continuano a sovrapporsi le voci internazionali che vorrebbero la Jeep orientata verso la Cina. Come si domandava Le Monde qualche giorno fa, dopo essere stato statunitense, per un po’ francese, poi tedesco e alla fine italiano, non è affatto escluso che il famoso marchio automobilistico Jeep possa diventare cinese. Un’operazione peraltro sempre più possibile (usare il termine probabile è ancora prematuro) e che potrebbe concludersi anche prima di quanto si possa pensare.
Il 21 agosto scorso, infatti, il costruttore cinese Great Wall ha annunciato esplicitamente di voler acquistare l’azienda dal gruppo italo-statunitense Fiat Chrysler Automobiles (Fca). Naturalmente, una simile manifestazione di interesse non significa affatto che il business si chiuderà, anche perchè – secondo gli esperti più accreditati – la Fca non se ne priverà di certo senza poter contare su una contropartita adeguata.
Anche se esistono diverse valutazioni circa la forza del brand, i quotidiani internazionali sostengono che il marchio valga almeno trenta miliardi di euro, ovvero, quanto il resto del gruppo. Ma riuscirà Great Wall a farsi carico di un simile investimento? Certo è che l’azienda è già oggi la settima casa automobilistica cinese ma, al contrario delle principali concorrenti, è privata. Nel 2016 ha venduto un milione di veicoli e ha piani di interesse espansionistico in Europa piuttosto forti.
Per il momento, dalle parti di Fca si limitano a commentare definendo tali avance come “contatti” e, pertanto, non meritevoli di essere oggetto di una specifica informativa al pubblico dei risparmiatori e degli investitori, come sancito dalla Consob. Ma sarà così anche nei prossimi giorni?