Appare complicato il quadro 2017 per la Banca centrale europea, che ha inserito il pilota automatico con un QE da 60 miliardi di euro al mese per tutto l’anno, ma potrebbe essere costretta a intervenire per influenzare positivamente i mercati. Se tuttavia non vi saranno shock di particolare entità, è molto probabile che nella prima parte dell’anno avvenga un consolidamento dell’euro intorno ai valori attuali, quale risultato di un approccio BCE ancora espansivo e di un andamento del dollaro che ne ha favorito la debolezza relativa.