Nel corso dell’ultima settimana i temi sulle principali valute internazionali e sui loro cambi con il dollaro statunitense sono rimasti praticamente invariati. La sterlina è rimasta poco mossa così come lo yen, dopo il meeting della Banca del Giappone della settimana scorsa. L’euro sta invece beneficiando ancora del buon risultato elettorale di Macron alle amministrative francesi, che ha contribuito a chiarire ulteriormente il panorama sull’eurozona.
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Forex, cambi volatili dopo le dichiarazioni di Draghi
Dopo le dichiarazioni super accomodanti del numero 1 dell’Eurotower Mario Draghi, sul Forex è tempo di cambi piuttosto volatili, con l’euro / dollaro che è sceso fino a 1,0650. In particolare, a pesare sull’euro è ora il timore sulla situazione politica francese, in corso di deterioramento per quanto concerne alcuni dei principali schieramenti, e con il pericolo che possano insorgere sorprese elettorali che andranno a premiare le parti più populiste e antieuropeiste. Il diffondendosi di una certa avversione al rischio è coinciso con la richiesta maggiore di una domanda di valuta rifugio, un quadro che peraltro giustifica il deciso rialzo dello yen nel suo ruolo di asset difensivo. Il cambio dollaro/yen scende infatti sotto 112.