Una ricerca condotta dall’Osservatorio Nazionale di Federconsumatori relativamente all’anno 2014 mette in luce una situazione alquanto interessante che va a riguardare da vicino il mondo dei prestiti.
Più in particolare, sulla base di questa indagine è venuto fuori che un matrimonio tradizionale con circa 100 invitati può venire a costare dai 35.000 fino ad un massimo di 60.000€, segnando un rialzo dell’1% rispetto allo scorso anno. Si tratta di cifre davvero considerevoli, a tratti proibitive se pensiamo alla crisi economica che ora come ora sta riducendo di molto le possibilità di spesa da parte delle famiglie, tant’è che oggi anche il solo pensare di investire decine di migliaia di euro per un matrimonio può sembrare un atto di puro masochismo! Eppure in Italia i precursori del matrimonio tradizionale continuano a tenere duro, mostrandosi persino disponibili a chiedere un prestito delega pur di far fronte alle spese per quelle tanto agognate “nozze da sogno”.
Al di là del prestito delega o di altre forme meno convenzionali di finanziamento, in relazione alle spese per matrimonio la frequenza del prestito finalizzato è quella che va per la maggiore. Si tratta di una tipologia di finanziamento nell’ambito della quale il fornitore di servizi stipula una convenzione con un istituto di credito connessa alla vendita di un determinato prodotto, sia esso l’abito da sposa, il viaggio nozze o il catering. Il prestito, successivamente, viene poi ripagato in normalissime rate mensili come del resto avviene in molti altri casi.
Particolarmente gettonato sotto questo aspetto è anche il prestito personale, il quale permette di accorpare più spese sotto un unico debito in maniera tale che il rimborso risulti più semplice da stimare e pratico da rimborsare agli occhi del contribuente. Tuttavia questa tipologia di prestito è generalmente preda di tassi di interesse maggiori rispetto a quelli previsti per il prestito finalizzato.