Seppure il gas da sempre rappresenta motivo di preoccupazione in realtà in Italia i decessi dovuti a causa di incidenti provocati da questo combustibile sembrano contarsi sulle dita di una mano. Questo basso tasso di rischio è sostanzialmente dovuto alla particolare attenzione prestata dalle famiglie italiane verso il rispetto delle normative e delle scadenze degli impianti di erogazione.
Spesso sono sufficienti dei piccoli interventi di manutenzione per metterci al riparo da qualsiasi rischio e salvaguardare la nostra incolumità.
Che sia una semplice riparazione, la sostituzione di un tubo o l’istallazione di un nuovo impianto è bene sempre affidarsi a tecnici specializzati, in grado di garantire l’esecuzione di un lavoro e l’utilizzazione di materiali pienamente conformi alla normativa comunitaria.
Come funziona l’impianto del gas?
L’impianto del gas è dato da un insieme di tubature, attraverso le quali passa il combustibile, e viene costituito e posato utilizzando specifici materiali.
Le tubature servono a condurre il gas verso i vari dispositivi, presenti all’ interno di un’abitazione, che funzionano attraverso l’uso di questo combustibile (ad esempio il piano cottura o la caldaia).
Ora, sebbene esistano degli impianti a gas interrati o sottotraccia, quelli più richiesti sono gli impianti esterni o a vista e questo perché permettono interventi di riparazione e sostituzione tubi in maniera molto più semplice e veloce. Gli impianti esterni sono costituiti da tubi che seguono un certo percorso lungo la parte esterna di una parete fino ad arrivare alla specifica utenza che occorre servire. I materiali più utilizzati per le tubature di questo tipo di impianto sono il rame, il ferro, l’ottone, lo stagno e ultimamente anche il multistrato. Si tratta di materiali particolarmente resistenti e che garantiscono un certa tranquillità ma che succede se in uno dei tubi c’è una dispersione di gas? A questo punto occorre chiamare un tecnico specializzato che provveda a eseguire tutte le verifiche del caso ed eventualmente procedere alla sostituzione del tubo o dei tubi incriminati. I costi per la sostituzione dei tubi del gas possono variare in base a vari fattori ma generalmente si tratta di spese contenute e comunque necessarie per la nostra sicurezza.
Che cos’è la prova tenuta?
La prima cosa da fare se si ha il dubbio che ci sia una dispersione di gas e chiamare un tecnico che eseguirà la cd prova tenuta. Si tratta di un attento esame volto proprio a verificare l’eventule perdita di gas dall’impianto a seguito del quale il tecnico, in caso di effettiva dispersione, sarà tenuto a procedere alla riparazione con relativa sostituzione del tubo rotto e a compilare un preciso modulo nel quale si assume la responsabilità di tale intervento.
Che si tratti di una semplice verifica di assenza di dispersione o invece sia necessario un intervento di manutenzione e sostituzione ciò che davvero conta è rivolgersi a tecnici seri e competenti, in grado di rilasciare tutte le certificazioni previste dall’attuale normativa.
Come trovare il giusto professionista
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