Qualche giorno fa sono stati diramati i nuovi dati di aggiornamento sull’andamento della produzione industriale tedesca per il mese di febbraio. Stando a quanto affermano i dati che arrivano dalla Germania, il tasso di sviluppo della produzione starebbe aumentando rispetto allo stesso tasso del mese precedente a +2,2 per cento mese su mese, e dunque ben al di sopra delle attese di mercato (-0,2 per cento mese su mese).
Su base mensile questo andamento è spinto dalla crescita della produzione di beni non durevoli a +2,2 per cento su base mensile e di beni capitali a +1,1 per cento mese su mese. Il dato è frenato dalla sola variazione negativa nella produzione di beni durevoli (-1,8 per cento su base mensile a febbraio rispetto al precedente a +1,7 per cento su base mensile), e riflette un certo assestamento del trend nei consumi privati.
La variazione della produzione industriale in Germania su base annua si traduce in un +2,5 per cento anno su anno, contro -0,5 per cento anno su anno del dato precedente e supera, a sorpresa, le aspettative di un modesto +0,5 per cento su base annua. Su un orizzonte annuale, spicca l’incremento di +3,9 per cento su base annua nella produzione di beni durevoli che si affianca al +1,8 per cento anno su anno per i beni non durevoli e al +1,6 per cento anno su anno per i beni capitali.
Con tali dati, è possibile ipotizzare che la motivazione alla base di tale sviluppo positivo possa essere ricollegata principalmente all’accelerazione dell’export nazionale, visto e valutato che la pubblicazione dei saldi di bilancia commerciale ha mostrato un incremento dello 0,8 per cento mese su mese per le esportazioni, e una flessione dell’1,6 per cento mese su mese per le importazioni.