A questo punto del campionato non è più possibile chiudere gli occhi su due squadre così vicine, ma allo stesso tempo così distanti per vari motivi: stiamo parlando della Juventus e del Milan. Le due società sono accomunate da grandi successi, e da numerosi campioni che hanno indossato le rispettive maglie. Eppure, qualcosa è cambiato: mentre la Juventus si ritrova in testa, e macina successi su successi, il Milan sembra destinato a cadere in un baratro senza fondo. Nonostante l’esonero di Allegri, e il conseguente arrivo di Seedorf, la squadra fatica a ritrovare la forma, e la voglia di vincere. Ieri abbiamo avuto l’ennesima prova: la sconfitta del Milan con il Parma ha segnato più di una frattura.
Innanzitutto, Mario Balotelli sembra sempre più in crisi e completamente svuotato. Il giocatore è stato duramente contestato dalla curva sud, e nemmeno il gol ha placato quella sua insofferenza perenne. Il giocatore sta meditando di lasciare il Milan? Nonostante la sconfitta (più che pesante), Silvio Berlusconi ha riconfermato la fiducia nel tecnico Seedorf, ed ha anche smentito le voci di un suo possibile allontanamento. Insomma, Seedorf resterà non solo fino alla fine della stagione, ma anche il prossimo anno. Dagli inferi più profondi passiamo invece alle vette più elevate.
La Juventus sta vivendo un momento decisamente opposto: la squadra di Conte sta letteralmente stracciando le avversarie, e lo stesso tecnico si è detto fiero dei suoi ragazzi. “Stiamo facendo un campionato super fantastico – ha ammesso Conte – stiamo facendo qualcosa di super meraviglioso. Mi auguro di vincere lo scudetto perché chi vince scrive. Gli altri fanno le chiacchiere, noi le ascoltiamo ma ci facciamo scivolare di dosso le cattiverie…Lo scudetto è la priorità, col terzo di fila entreremmo nella storia, ma giovedì c’è l’Europa League e andremo a Firenze per cercare di passare il turno.”
Insomma, dalle stelle alle stalle: questa è la storia che accomuna, ad oggi, il Milan e la Juventus. Due grandi squadre che, per motivi diversi, si ritrovano sulle prime pagine dei giornali di oggi.
Però si sa, il calcio è anche questo: gioia e dolori sia per i tifosi, che per i giocatori stessi. Cos’altro ci dovremo aspettare fino alla fine del campionato?