La polmonite da stafilococco è, come intuibile, la polmonite dovuta allo Staphylococcus aureus che colpisce i bambini piccoli, spesso quelli in cattive condizioni generali (malnutrizione, lesioni cutanee, ecc.). La polmonite da stafilococco è una classica complicazione del morbillo.
I segni generali di questa polmonite sono il cambiamento dello stato generale, pallore, febbre alta o ipotermia, spesso segni di shock; presenza di lesioni cutanee (punto di entrata batterica), tuttavia, le lesioni cutanee possono essere assenti. Altri segni gastrointestinali sono nausea, vomito, diarrea, distensione addominale dolorosa. I segni respiratori sono tosse secca, tachipnea, segni di sofferenza (svasatura nasale, indolenzimento del torace). L’auscultazione polmonare è spesso normale; a volte l’ottusità indica un versamento pleurico.
Passando poi al trattamento antibiotico, se l’eziologia stafilococcica non può essere confermata o in attesa di conferma, si consiglia una terapia antibiotica ad ampio spettro: ceftriaxone IM o IV1 lenta (almeno 3 minuti): 50 mg/kg una volta al giorno + infusione di cloxacillina IV (60 minuti).
Nei neonati da 0 a 7 giorni (< 2 kg): 50 mg/kg ogni 12 ore. Nei neonati da 0 a 7 giorni (= 2 kg): 50 mg/kg ogni 8 ore. Nei neonati da 8 giorni a < 1 mese (< 2 kg): 50 mg/kg ogni 8 ore. Nei neonati da 8 giorni a < 1 mese (= 2 kg): 50 mg/kg ogni 6 ore. Nei bambini da 1 mese e oltre: da 25 a 50 mg/kg ogni 6 ore (max. 8 g al giorno).
Dopo il miglioramento clinico, ovvero 3 giorni senza febbre, e l’eventuale rimozione del drenaggio, passare all’amoxicillina / acido lovulanico per via orale per completare 10 – 14 giorni. Utilizzare esclusivamente formulazioni in un rapporto di 8:1 o 7:1. La dose è espressa in amoxicillina: 50 mg/kg 2 volte al giorno In caso di grande empiema: stesso trattamento ma passare alla via orale dopo 7 giorni senza febbre e trattare per 3 settimane.