Titoli di Stato, il referendum (per ora) non pesa

Financial GrowthLa seduta di ieri è stata positiva per i titoli di stato italiani, e solo marginalmente caratterizzata da qualche presa di profitto sulle scadenze più lunghe nei primi scambi del pomeriggio. A sostenere i Btp, con l’esito del referendum costituzionale del 4 dicembre oramai alle spalle, sono principalmente le aspettative verso la riunione della Banca centrale europea, che domani dovrebbe finalmente annunciare un prolungamento del Quantitative easing, attualmente in scadenza a marzo 2017, e in odor di proroga al settembre 2017, forse con qualche modifica strutturale.

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