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Start up innovative, 16 motivi per crederci

start-up-wwtuIl ministero dello Sviluppo Economico desidera promuovere le start up innovative. E proprio per questo motivo ha pubblicato sul proprio sito internet una serie di 16 regole per cui le società ad alto tasso di innovazione potrebbero essere realmente la strada di maggiore convenienza per tradurre in realtà un’idea di impresa.

Ma quali sono?

L’elenco è di particolare interesse. Riepiloghiamolo di seguito:

  1. Costituzione mediante modello standard tipizzato con firma digitale (potranno redigere l’atto costitutivo e le sue successive modifiche anche facendo ricorso alla firma digitale, in analogia a quanto già previsto per i contratti di rete).
  2. Esonero da diritti camerali e imposte di bollo.
  3. Deroghe alla disciplina societaria ordinaria (es. possibilità di effettuare operazioni sulle proprie quote; possibilità di emettere strumenti finanziari partecipativi; possibilità di offrire al pubblico quote di capitale ecc.).
  4. Facilitazioni nel ripianamento delle perdite (moratoria per il ripianamento di perdite superiori a un terzo).
  5. Inapplicabilità della disciplina sulle società di comodo.
  6. Esonero dall’obbligo di apposizione del visto di conformità per compensazione dei crediti Iva.
  7. Disciplina del lavoro tagliata su misura (applicabilità della disciplina dei contratti a tempo determinato: le start up innovative con più di 5 dipendenti non sono tenute a stipulare un numero di contratti a tempo determinato calcolato in rapporto al numero di contratti a tempo indeterminato attivi).
  8. Facoltà di remunerare il personale in modo flessibile (possibilità di trattamento in parte fisso e in parte variabile collegato all’efficienza o alla redditività dell’impresa).
  9. Remunerazione attraverso strumenti di partecipazione al capitale (piani di incentivazione in equity).
  10. Credito d’imposta per l’assunzione di personale altamente qualificato.
  11. Introduzione di incentivi fi scali per investimenti in start up innovative provenienti da persone fisiche (detrazione Irpef del 19% dell’investimento) e giuridiche (deduzione dall’imponibile Ires del 20% dell’investimento) per gli anni 2013, 2014, 2015 e 2016.
  12. Introduzione dell’equity crowdfunding (si potranno avviare campagne di raccolta di capitale diffuso attraverso portali online autorizzati).
  13. Intervento semplificato, gratuito e diretto per le start up innovative al Fondo di garanzia per le Pmi.
  14. Sostegno ad hoc nel processo di internazionalizzazione da parte dell’Ice.
  15. Fail-fast: si tratta di procedure volte a rendere più rapido e meno gravoso il processo che si mette in moto nel caso in cui la start up non decolli (sottraendo le start up alla disciplina ordinaria del fallimento, si consente all’imprenditore di ripartire con un nuovo progetto imprenditoriale n modo più semplice e veloce).
  16. Il bando Smart&Start Italia (il dm 24/9/14 ha introdotto uno schema di finanziamento agevolato per le start up innovative localizzate su tutto il territorio nazionale).

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