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Prestiti personali: i vantaggi per i dipendenti di Poste Italiane

posteNegli ultimi anni il numero di prestiti personali richiesti dagli italiani è stato in regolare aumento; questa situazione è motivata anche dalla perdurante crisi economica, che ha portato molte famiglie a percepire un reddito medio inferiore a quello necessario per concedersi una vita dignitosa. Fortunatamente chi può godere di uno stipendio mensile ha diverse possibilità per ottenere soldi in prestito, senza dover pagare cifre eccessive per gli interessi.

Prestiti personali

Chi è dipendente delle poste può richiedere al proprio istituto di credito un prestito personale, dando come garanzia il proprio stipendio. Se ha un contratto di lavoro tempo indeterminato potrà restituire quanto ottenuto in tempi che arrivano fino ai 10 anni. Se invece ha un contratto di lavoro a tempo determinato il numero delle rate sarà pari a quello dei mesi di durata del contratto di lavoro stesso. Questo ovviamente tende a contenere enormemente la cifra richiedibile con un finanziamento. In genere le banche sono propense a concedere i finanziamenti personali a chi ha un lavoro fisso, perché il percepimento di uno stipendio è considerato una valida garanzia.

Prestiti specifici per dipendenti di Poste italiane

Come suggerito dalla guida ai prestiti personali per dipendenti delle poste, queste persone possono godere di un trattamento speciale, grazie al fatto di lavorare in questo specifico ente. Chi infatti lavora in Poste Italiane da almeno 2 anni può richiedere all’INPS un prestito agevolato, che ammonta sino a 8 mensilità, da restituire con rate direttamente prelevate dallo stipendio. Esiste la possibilità di richiedere all’INPS anche cifre superiori, da restituire in 10 anni, ma le rate non possono superare il 20% dello stipendio netto, ossia un quinto. Tale tipologia di finanziamento è da considerare un prestito personale non finalizzato: il debitore non è tenuto a dichiarare la motivazione per cui utilizzerà i soldi ricevuti.

I tassi di interesse

Le banche in genere fanno pagare tassi di interesse diversi a seconda della motivazione per cui si richiede un prestito. In genere il tasso minore possibile è quello che si ottiene sull’acquisto della prima casa; del resto l’immobile stesso è utilizzato come garanzia del finanziamento. I prestiti personali sono invece gravati dai tassi di interesse maggiori, perché la banca non ha la possibilità di richiedere alcun tipo di oggetto come garanzia del pagamento delle rate. I tassi di interesse garantiti dall’INPS ai dipendenti pubblici e a quelli di Poste Italiane sono invece particolarmente bassi, per questo si tratta di finanziamenti particolarmente vantaggiosi.

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