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Il condizionatore senza unità esterna: ecco le sue origini

condizionatori-senza-unità-esternaIl condizionatore è diventato un accessorio importante nella vita di tutti i giorni. Tuttavia, è sempre bene conoscere le caratteristiche principali di questo prodotto, ed utilizzarlo al massimo delle sue potenzialità. I condizionatori senza unità esterna sono stati inventati nel 1999, quando venne depositato il primo brevetto italiano. La strada è stata lunga, ma i condizionatori di oggi sono tecnologicamente evoluti e sofisticati: un vero e grande successo.

Abbiamo già premesso che uno dei primi condizionatori a soffitto, senza unità esterna, è stato creato nel 1999, quando Fabrizio e Giuliano Ungarelli depositarono il primo brevetto italiano. Si trattava, di fatto, di un sistema di condizionamento senza unità centrale e miniaturizzato. Esteticamente, era simile a quello che tecnicamente viene definito “ventilconvettore”, ma all’interno racchiudeva numerose caratteristiche definite innovative (ed importanti per il futuro): si trattava, ovviamente, di un passo enorme per la tecnologia.

All’interno dello stesso strumento era possibile utilizzare sia la funzione di raffreddamento che quella di deumidificazione. Il tutto all’interno di uno spazio che originariamente era “riempito” solo con il riscaldamento. Inoltre, l’apparecchio era dotato di una nuova funzione: la possibilità di recuperare l’acqua di condensa era una di queste. Le funzioni di raffreddamento e deumidificazione degli ambienti, poi, erano ottenute attraverso un sistema compatto a ciclo frigorifero. A tutto ciò, i progettisti aggiunsero l’utilizzo di un refrigerante ecologico. Insomma, un elettrodomestico innovativo sotto molti punti di vista.

I primi a depositare il brevetto relativo ad un sistema di condizionamento senza unità centrale furono i fratelli Ungarelli. A loro si devono numerose proposte, in questo settore. La linea Synthesis Attic rappresenta la prima linea di UKT. Grazie alle sue numerose caratteristiche può essere utilizzata sia nelle mansarde che sui controsoffitti.

Questo tipo di condizionatori hanno rappresentato il primo vero passo verso l’evoluzione tecnologica : un successo italiano che non può essere eguagliato.

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