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Ammontare dei prestiti INPDAP

cento euroL’INPDAP era l’Istituto previdenziale che si occupava degli stipendi e delle pensioni di tutti i dipendenti della pubblica amministrazione alle scuole ai ministeri, dalle università fino agli ospedali pubblici e così via. Tale istituto oggi non esiste più, in quanto l’eccessivo deficit ha costretto lo Stato Italiano a far congiungere l’INPDAP all’interno dell’INPS, un istituto che ha potuto assorbirne i debiti e le perdite.

I prestiti ex INPDAP

Nonostante il fatto che oggi i dipendenti pubblici italiani siano gestiti dall’INPS, questo ente ha mantenuto la loro facoltà di richiedere dei prestiti secondo un regime agevolato. Tutti i dipendenti ed i pensionati della pubblica amministrazione possono quindi richiedere finanziamenti agevolati, sia per quanto riguarda i prestiti personali, sia per quanto riguarda i prestiti pluriennali.

I prodotti più interessanti

Seppur i prestiti pluriennali ex Inpdap siano oggi un prodotto abbastanza interessante, la gran parte delle richieste riguarda i prestiti personali. Si tratta di piccoli finanziamenti che vanno da una mensilità, restituibile in 12 rate, fino ad un massimo di 8 mensilità, restituibili in 48 rate. Per quanto riguarda le rate da restituire, queste vengono direttamente detratte dallo stipendio, è quindi lo stesso Istituto Previdenziale che se ne occupa. Inoltre il loro ammontare non può superare il 20% dello stipendio medio mensile. C

Caratteristiche interessanti

Come si legge anche sul sito http://prestitiinpdapconvenienti.com/, i prestiti ex INPDA godono di alcune caratteristiche che li rendono particolarmente interessanti. La prima fra tutte riguarda gli interessi, che sono pari allo 3,5%, mentre le spese amministrative ammontano allo 0,5% della cifra totale richiesta. Rispetto ai finanziamenti richiedibili presso gli istituti di credito o le banche sicuramente si tratta di tassi abbastanza vantaggiosi.

Ulteriori peculiarità


Quando un dipendente pubblico richiede un piccolo prestito all’INPS pone come garanzia il suo trattamento di fine rapporto, da cui verranno recuperati i fondi necessari ad estinguere il debito, nel caso in cui il dipendente fosse licenziato o il suo contratto con la pubblica amministrazione dovesse terminare. Per quanto riguarda i pensionati, se una persona dovesse venire a mancare prima di aver estinto il suo debito con l’INPS, l’istituto si impegna a non richiederne l’estinzione agli eredi.

Presso chi rivolgersi


Il dipendente pubblico che intende richiedere un piccolo prestito ex INPDAP deve recarsi direttamente presso il suo datore di lavoro, che invierà all’INPS la modulistica richiesta. Per quanto riguarda invece i pensionati, questi devono compilare tutti i moduli direttamente online, sul sito dell’INPS.

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